Efficienza energetica: il vantaggio delle energie rinnovabili
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La crisi climatica è ormai all’ordine del giorno: l’Agenda Europea prevede entro il 2030 una netta diminuzione dell’utilizzo del carbon fossile e la conseguente riduzione delle emissioni. Il nostro contributo verso un orizzonte sempre più green passa da piccole grandi decisioni, come ad esempio installare un impianto fotovoltaico condominiale.
Di che cosa si tratta e quali sono i vantaggi dell’applicazione dei pannelli fotovoltaici sul tetto condominiale? Nelle prossime righe andremo ad esaminare i dettagli e le normative in merito a questo sistema di efficientamento energetico sempre più richiesto.
Un impianto fotovoltaico condominiale rappresenta un sistema centralizzato utile a generare energia pulita per tutto lo stabile.
È necessario però fare immediatamente una precisazione. Gli impianti fotovoltaici per condomini alimentano esclusivamente le parti in comune dello stabile, come ad esempio gli ascensori, l’illuminazione delle scale e così via. Le singole abitazioni private invece non usufruiscono dell’energia elettrica generata dall’impianto.
Sì, è possibile installare pannelli solari propri anche in presenza di un impianto fotovoltaico condominiale. Le opzioni percorribili sono due. Nel primo caso l’impianto privato può essere installato direttamente sul balcone senza il bisogno di particolari permessi: è sufficiente una comunicazione preventiva al Comune di competenza per l’inizio lavori.
L’alternativa è invece rappresentata dall’applicazione dell’impianto fotovoltaico ad uso abitativo su una porzione del tetto condominiale. Nella fattispecie l’inquilino ha il dovere di informare l’amministratore del condominio, il quale a sua volta sottoporrà la questione all’assemblea di condominio.
I condomini valuteranno la fattibilità dell’opera. Tuttavia, è importante evidenziare che l’assemblea non può negare l’installazione del sistema fotovoltaico, ma semplicemente deliberare sulle modalità d’iintervento e sulla posizione in cui verrà effettuata l’opera. Infatti, uno dei principi fondanti della normativa vigente, la cosiddetta “Riforma dei Condomini” è proprio l’incentivazione di soluzioni sostenibili per la produzione di energia all’interno degli stabili.
Torniamo ora al nostro impianto fotovoltaico condominiale. Qual è l’iter da seguire per la sua installazione?
La normativa di riferimento è l’appena citata “Riforma dei Condomini” del 2013, la quale promuove “la produzione di energia mediante l’utilizzo di impianti di cogenerazione, solari o comunque rinnovabili da parte del condominio”.
La richiesta per il posizionamento dei pannelli condominiali può essere sottoposta da qualunque condomino che dovrà allegare una serie di documenti per illustrare le modalità di esecuzione degli interventi proposti.
Dopodiché l’amministratore ha 30 giorni per convocare l’assemblea di condominio, che voterà in maniera favorevole o contraria l’intervento. Per l’approvazione della proposta è necessario il 50% di voti favorevoli più uno.
I condomini contrari all’opera non dovranno comunque sostenere le spese per l’installazione del fotovoltaico condominiale, anche se non potranno ovviamente usufruire dei vantaggi energetici garantiti dai pannelli solari.
Invece, gli inquilini propensi all’installazione contribuiranno al pagamento dell’opera secondo il classico sistema condominiale di ripartizione delle spese in base ai millesimi.
Il costo del fotovoltaico condominiale varia a seconda della grandezza e del fabbisogno energetico dell’edificio. In media un impianto di un condominio per raggiungere un livello di autoconsumo di circa il 90% dovrebbe produrre quotidianamente circa 20 kWh.
Il costo medio di ogni singolo pannello varia da 100 euro fino a 370 euro per i modelli ad alta efficienza di ultima generazione. Per produrre 1 kWh di energia pulita servono 4 pannelli e di conseguenza per sopperire al fabbisogno energetico dell’intero stabile serviranno 80 pannelli.
Al costo dei pannelli va aggiunto quello dell’inverter (tra i 1200 e i 2000 €), il dispositivo che trasforma la corrente continua assorbita dai pannelli attraverso l’esposizione al Sole in corrente alternata per alimentare le parti comuni del condominio. Per accumulare eventuali surplus di energia prodotta saranno necessarie le batterie di accumulo, che presentano un costo ad unità che si aggira tra i 7000 e gli 8000 euro.
Infine, vanno contemplati i costi di manodopera per l’installazione. Calcolatrice alla mano, il prezzo di acquisto di un fotovoltaico condominiale si aggira intorno ai 25.000-30.000 euro.
In soccorso delle tasche dei condomini arrivano però diversi incentivi statali. Tra questi il più gettonato è il bonus ristrutturazioni, che tra gli interventi previsti comprende anche l’installazione degli impianti fotovoltaici e comporta una detrazione fiscale in 10 anni di ben il 50% del costo totale dell’opera.
I vantaggi del fotovoltaico condominiale però non finiscono qui. La normativa europea RED II ha definito il concetto di “comunità energetica”, che è stata introdotta anche in Italia nel 2019 attraverso il Decreto Milleproroghe. Si tratta di un modello di consumo energetico in cui un gruppo di persone condivide e sfrutta a livello locale l’energia prodotta da fonti rinnovabili, come appunto il fotovoltaico solare.
Il GSE (Gestore dei Servizi Energetici) mette a disposizione delle comunità energetica corrispettivi economici per la durata di ben 20 anni. Nello specifico viene concesso un contributo di 110 € per ogni MWh prodotto dal sistema energetico di una comunità e restituito alla rete elettrica del comune di appartenenza.
Il fotovoltaico condominiale produce vantaggi per gli inquilini, così come per l’intera comunità. Tutte le nostre soluzioni abitative di nuova costruzione in classe energetica A sono già provviste di pannelli solari e fotovoltaici, come l’iniziativa edilizia “Borgo Petrocelli“: contattaci per saperne di più!
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