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Documenti per la vendita casa: quali sono necessari?

Vendere un immobile è un processo tutt’altro che semplice. Infatti, bisogna rispettare alcune regole ben precise, come ad esempio fornire tutta una serie di importanti certificazioni. Allora, quali sono i documenti per la vendita di una casa?

Quali sono i documenti per la vendita casa?

Ognuno di essi ha un ruolo specifico e indispensabile per garantire che la transazione dell’immobile avvenga in modo regolare e senza intoppi. Nelle prossime righe entreremo nel dettaglio di ogni attestato necessario, soffermandoci sulle sue caratteristiche e su come ottenerlo.

A questo punto non ci resta che partire dal primo dei documenti necessari per la vendita della casa, ovvero l’atto di compravendita.

1. Atto di compravendita

L’atto di compravendita è il documento legale che certifica il trasferimento di proprietà di un immobile da un venditore a un acquirente. Questo atto, redatto e autenticato da un notaio, rappresenta la prova ufficiale che il venditore è il legittimo proprietario dell’immobile e di conseguenza detiene il diritto di venderlo.


Senza tale documento, non è possibile dimostrare la proprietà dell’immobile, e quindi, non è possibile procedere con la vendita.  L’atto di compravendita originale è conservato presso il notaio che ha redatto l’atto.

Il venditore può richiedere una copia autentica direttamente dal notaio o dall’archivio notarile. In caso di smarrimento, è possibile richiederne una copia autenticata, che avrà la stessa validità legale dell’originale.

2. Visura catastale

Tra i documenti utili alla vendita della casa troviamo anche la visura catastale. Si tratta di un documento rilasciato dall’Agenzia delle Entrate – Ufficio del Catasto – che riporta i dati identificativi di un immobile, come la sezione urbana, il foglio, la particella, il subalterno, e la rendita catastale. Inoltre, include informazioni sul proprietario o sui proprietari registrati.

Questo documento  è indispensabile per verificare che i dati catastali dell’immobile siano corretti e aggiornati. È anche utilizzata per calcolare le imposte legate alla compravendita e per verificare eventuali ipoteche o gravami sull’immobile.


La visura catastale può essere richiesta online tramite il sito dell’Agenzia delle Entrate o recandosi presso gli uffici del Catasto. È possibile richiederla in forma ordinaria o storica, a seconda delle necessità.

3. Planimetria catastale

La planimetria catastale è una rappresentazione grafica in scala dell’immobile registrata presso il catasto. Mostra la disposizione interna dei locali e le misure degli ambienti, inclusi muri e aperture, come porte e finestre.

Il documento è necessario per confrontare lo stato di fatto dell’immobile con quanto depositato al catasto. Deve essere conforme alla realtà, pena il rischio di blocco della vendita. Eventuali difformità devono essere sanate prima della vendita.


La planimetria può essere richiesta presso l’Agenzia delle Entrate – Ufficio del Catasto – o tramite tecnici abilitati. Se la planimetria non corrisponde allo stato attuale dell’immobile, sarà necessario procedere con un aggiornamento tramite un tecnico specializzato.

4. Certificato di destinazione urbanistica (CDU)

Il Certificato di Destinazione Urbanistica (CDU) è un documento che indica la destinazione d’uso del terreno su cui sorge l’immobile, in base al piano regolatore comunale. Contiene informazioni sulle norme urbanistiche vigenti per la zona.

Il certificato è fondamentale per assicurarsi che l’uso del terreno sia conforme alle normative urbanistiche. È particolarmente rilevante per i terreni edificabili o agricoli e per le abitazioni che potrebbero essere soggette a vincoli particolari.


Il CDU può essere richiesto presso l’ufficio tecnico del comune in cui si trova l’immobile. La richiesta può essere fatta dal proprietario o da un tecnico abilitato.

5. Certificato di agibilità

Tra i documenti per la vendita della casa deve essere compreso anche il certificato di agibilità, il quale  attesta la conformità dell’immobile alle norme igienico-sanitarie e di sicurezza, rendendolo idoneo per essere abitato. Include la verifica delle condizioni di salubrità, sicurezza, risparmio energetico e accessibilità.

Grazie ad esso è possibile dimostrare che l’immobile è abitabile e conforme alle normative vigenti. Senza di esso, non è possibile utilizzare l’immobile per scopi residenziali e la vendita potrebbe essere bloccata.

Il certificato di agibilità è rilasciato dal comune a seguito di una richiesta fatta dal proprietario o dal costruttore. Se l’immobile fosse privo di agibilità, potrebbe essere necessario eseguire lavori di adeguamento prima di ottenere il certificato.

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6. Attestato di prestazione energetica (APE)

L’Attestato di Prestazione Energetica (APE) è un certificato che descrive le caratteristiche energetiche di un immobile, classificandolo in una scala da A a G. Esso indica il consumo energetico necessario per il riscaldamento, la climatizzazione e l’acqua calda.


L’APE è obbligatorio per legge in caso di vendita, affitto o ristrutturazione di un immobile. Questo documento è essenziale per informare l’acquirente sull’efficienza energetica dell’immobile e sugli eventuali interventi per migliorare le prestazioni energetiche.

La certificazione deve essere redatta da un tecnico abilitato, come un ingegnere o un architetto, e ha una validità di 10 anni, a meno che non vengano effettuate modifiche che influenzano la prestazione energetica dell’immobile.

7. Certificazione degli impianti

Le certificazioni degli impianti attestano la conformità degli impianti tecnologici presenti nell’immobile (elettrico, idraulico, gas) alle normative vigenti al momento della loro installazione.

Questi documenti garantiscono che gli impianti siano sicuri e funzionanti. Sono essenziali per tutelare l’acquirente e il venditore da possibili problemi legali e per assicurare che l’immobile non presenti rischi per la salute e la sicurezza.


Le certificazioni devono essere rilasciate dall’impresa che ha eseguito i lavori. Se gli impianti sono vecchi o non conformi, potrebbe essere necessario adeguarli alle normative attuali prima di ottenere la certificazione.

8. Attestazione di regolarità dei pagamenti condominiali

Nel caso di vendita di un appartamento all’interno dei condomini è importante fornire anche l’attestazione di regolarità dei pagamenti condominiali. Tale documento certifica che il venditore ha pagato tutte le spese condominiali fino alla data di vendita.

Il documento viene rilasciato dall’amministratore del condominio e include informazioni su eventuali rate di spese straordinarie ancora in corso, contributi non saldati, e la situazione finanziaria generale del condominio.


L’attestazione assicura l’acquirente che non debba farsi carico di spese condominiali arretrate lasciate dal venditore. La mancata presentazione di questa attestazione può portare a contestazioni legali da parte dell’acquirente o a richieste di pagamento da parte del condominio.

9. Certificato di avvenuto pagamento delle imposte

Tra i documenti per la vendita della casa c’è anche il certificato di avvenuto pagamento delle imposte, il quale dimostra che tutte le imposte relative all’immobile, come IMU (Imposta Municipale Unica) e TASI (Tributo per i Servizi Indivisibili), siano state regolarmente pagate dal proprietario fino alla data della vendita. Include anche eventuali tasse sui rifiuti e altre imposte comunali.

Grazie a questo documento l’acquirente evita l’inconveniente di dover saldare debiti fiscali lasciati dal precedente proprietario.

Il certificato può essere richiesto presso il comune o l’agenzia delle entrate competente per il territorio in cui si trova l’immobile. In alcuni casi, può essere necessario presentare ricevute di pagamento per dimostrare che tutte le imposte sono state regolate.

10. Dichiarazione di conformità urbanistica

La dichiarazione di conformità urbanistica attesta che l’immobile è conforme alle norme urbanistiche e edilizie vigenti: riguarda sia l’immobile stesso sia le eventuali modifiche o ampliamenti eseguiti nel corso del tempo.

Questo documento assicura che l’immobile non presenti abusi edilizi o altre irregolarità urbanistiche che potrebbero impedire la vendita o portare a sanzioni legali. La conformità urbanistica è una delle verifiche principali che gli acquirenti effettuano prima di procedere con l’acquisto.


La dichiarazione può essere rilasciata da un tecnico abilitato, come un geometra, architetto o ingegnere, che dopo aver effettuato i controlli necessari, certifica che l’immobile è conforme alle norme urbanistiche. Se vengono riscontrate irregolarità, sarà necessario sanarle prima della vendita.

Come abbiamo osservato, i documenti per la vendita di una casa sono piuttosto numerosi e a volte districarsi in questa giungla burocratica può risultare alquanto difficile. Per fortuna i tecnici di Studio Ungheria sono pronti ad affiancarti in ogni fase della vendita ùed in tutte le verifiche necessarie: contattaci per saperne di più!