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Caro affitti a Roma: locazioni sempre più alte. Conviene un mutuo?

Il mercato immobiliare degli affitti a Roma ha registrato negli ultimi anni un’impennata dei prezzi, mettendo in difficoltà studenti, lavoratori e famiglie.

Secondo le statistiche più recenti, il caro affitti a Roma è tra i più alti d’Europa, rendendola la seconda città più cara dopo Amsterdam. Quali sono le cause?

Le motivazioni sono molte ed indubbiamente sul banco degli imputatiti troviamo l’aumento degli affitti brevi, come il noto Airbnb, ed ovviamente la scarsa offerta abitativa.

Sorge allora spontaneo chiedersi: ma a Roma meglio un affitto o un mutuo?

Nelle prossime righe cercheremo di trovare una risposta a questo quesito mettendo direttamente a confronto i costi da sostenere per un canone di locazione e quelli per l’acquisto di una nuova casa.

Quanto costano gli affitti a Roma?

L’affitto di una casa a Roma è diventato insostenibile per molti cittadini. Nel panorama italiano si trovano canoni di locazione così alti solamente a Milano e Bologna. Ma quali sono i prezzi nelle diverse aree della capitale?

Prezzi medi per zone a Roma

La città è divisa in diverse aree con costi stimati molto variabili:

  • Centro Storico: 24,28 €/m² (un bilocale di 50 mq può superare i 1.200-1.500 euro al mese).
  • Trastevere, Testaccio, Aventino: 20,34 €/m².
  • Prati, Flaminio, Parioli: 18,91 €/m².
  • Pigneto, San Lorenzo, Casal Bertone: 14,31 €/m².
  • Borghesiana, Lunghezza, Finocchio (periferia sud-est): 9,89 €/m².

Calcolatrice alla mano, in media un appartamento di 60 mq nel centro storico può costare oltre 2.500 euro al mese, mentre nelle zone meno centrali si scende a circa 700-900 euro.

I motivi del caro affitti a Roma

Come già accennato, il caro affitti a Roma è riconducibile a più motivazioni. Tra queste c’è indubbiamente la speculazione collegata al fenomeno degli affitti brevi e la trasformazione negli anni delle zone della movida romana in attrattiva principaleper gli investimenti. Di conseguenza, anche il valore delle case e degli affitti è aumentato, tagliando fuori coloro che non dispongono di grandi risorse.

Meglio il mutuo o un affitto nel 2025?

Di fronte all’incessante aumento degli affitti, sono in molti a chiedersi se non convenga maggiormente investire in un mutuo. Proviamo ad analizzare i dati.

Mediamente l’affitto di un appartamento di circa 60 metri quadri costa a Roma all’incirca 960 euro al mese. Ipotizziamo invece di voler comprare un bilocale della stessa metratura a 200mila euro in un’area fuori dal centro storico.

Dopo esserci rivolti alla nostra banca otteniamo un mutuo all’80% con un tasso d’interesse fisso del 3% per la durata di 30 anni. In sostanza, l’istituto di credito ci offre un finanziamento di 160.000 euro.

La rata, calcolata in base all’ammortamento alla francese, sarà di 647 euro al mese.

A questo punto, non ci resta che confrontare le spese di affitto e quelle del mutuo nell’arco di 30 anni:

  • pagando un canone di affitto di 960 euro al mese per 30 anni spenderemmo 345.600 euro;
  • pagando una rata del mutuo di 647 euro al mese per 30 anni spenderemmo 232.920 euro;

Al conteggio di quest’ultimo va aggiunto ovviamente l’anticipo di 40mila euro versato per acquistare il bilocale. Quindi, in totale optando per un mutuo dovremmo sborsare esattamente 272.290 euro: un risparmio in 30 anni rispetto all’affitto di 73.310 euro!

Le agevolazioni per i mutui

La prima grande notizia del 2025 relativa ai mutui è quella del taglio dei tassi da parte della BCE. Secondo le stime di febbraio 2025 i tassi fissi prossimi al 2,35% su mutui fino a 20-30 anni, mentre il tasso variabile in media al 3,46%  con spread più contenuti grazie alla riduzione del costo del denaro da parte della BCE.

Le novità sui Mutui Prima Casa

La Legge di Bilancio 2025 ha introdotto e prorogato una serie di agevolazioni per rendere più accessibile l’acquisto della prima casa, in particolare attraverso il Fondo di Garanzia Mutui Prima Casa.

Questoè stato istituito nel 2013 e rinnovato più volte fino all’attuale proroga che estende la garanzia fino al 31 dicembre 2027. Come funziona? Nello specifico lo Stato offre una garanzia pubblica alle banche per coprire fino all’80% del mutuo concesso.

Le categorie che possono beneficiare della misura sono:

  • Giovani sotto i 36 anni con ISEE inferiore a 40.000 euro annui.
  • Famiglie monogenitoriali con figli minori.
  • Giovani coppie (non necessariamente sposate).
  • Famiglie numerose con specifiche condizioni di reddito e composizione familiare.

I beneficiari potranno usufruire del finanziamento per acquistare una prima casa che non rientri nelle categorie catastali delle abitazioni di lusso (A1, A8 e A9). L’importo massimo del mutuo non può superare i 250mila euro.

La Legge di Bilancio ha stanziato in totale 130 milioni di euro per il Fondo di Garanzia nel 2025, ai quali si andranno ad aggiungere 270 milioni per il 2026 e il 2027.

Detrazioni fiscali sui mutui per la prima casa

L’acquisto della prima casa è incentivato anche attraverso una serie di detrazioni fiscali, che permettono di ridurre il peso delle tasse sui mutui.

 Interessi passivi del mutuo

  • Chi acquista casa con un mutuo può detrarre fino al 19% degli interessi passivi, fino a un massimo di 4.000 euro all’anno.
  • Questa agevolazione permette di recuperare ogni anno fino a 760 euro in dichiarazione dei redditi.

Esenzione dall’imposta di registro, ipotecaria e catastale

  • Gli under 36 con ISEE inferiore a 40.000 euro sono esenti dal pagamento dell’imposta di registro (2%), dell’imposta ipotecaria (50 euro) e dell’imposta catastale (50 euro).
  • Per un acquisto di 200.000 euro, il risparmio può superare 4.000 euro.

Riduzione dell’IVA per chi acquista da un costruttore

  • Se si acquista da un’impresa costruttrice, l’IVA è ridotta dal 10% al 4%, con un risparmio significativo.

Surroga del mutuo

Tra le agevolazioni del 2025 c’è anche quella della surroga gratuita, che consente di trasferire il mutuo presso un’altra banca senza costi aggiuntivi. Per l’anno in corso, è stata confermata la possibilità di rinegoziare le condizioni del mutuo senza pagare penali, una misura utile per chi vuole sfruttare i tassi più bassi del mercato.

Mutuo Green

Tra le prospettive che fanno pendere per l’acquisto di un immobile c’è anche il cosiddetto “mutuo green”. Di cosa si tratta?

È una forma di finanziamento pensata per l’acquisto di una prima casa in classe energetica A, come ad esempio gli appartamenti di nuova costruzione proposti da Studio Ungheria a Roma. Il mutuo può essere utilizzato anche per costruire un immobile che presenti tutte quelle caratteristiche fondamentali per essere definito “casa ecosostenibile”.

Le varie agevolazioni presenti sui mutui rendono quindi favorevole l’acquisto di una casa di nuova costruzione. Studio Ungheria propone le soluzioni abitative de “Le Terrazze della Camilluccia” e di “Living Staderini 93”.  Gli appartamenti  sono tutti in classe energetica A e dotati di un’ampia gamma di comfort: scoprili tutti contattandoci allo 06.3222323!

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