Direttiva Case Green: come funziona e quando diventerà legge?
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La caldaia a condensazione, da alternativa alla classica caldaia a gas, si sta trasformando nella norma. È quello che ci impone la recente direttiva Case Green, la quale a partire dal 2025 stabilirà l’obbligo di installare esclusivamente modelli a condensazione.
Quali vantaggi introdurranno dal punto di vista dell’efficientamento energetico?
Queste caldaie sono progettate per recuperare il calore latente contenuto nei fumi di combustione, che nelle versioni tradizionali verrebbe altrimenti disperso nell’atmosfera. Il risultato è un sistema di riscaldamento che non solo offre un rendimento energetico superiore, ma contribuisce anche a ridurre le emissioni di gas inquinanti.
Sviluppate per rispondere alle crescenti esigenze di efficienza energetica e rispetto ambientale, le caldaie a condensazione si sono rapidamente diffuse grazie ai loro numerosi vantaggi. Il loro funzionamento si basa su un principio innovativo che permette di recuperare parte dell’energia solitamente sprecata, migliorando così l’efficienza complessiva del sistema e riducendo al contempo i costi in bolletta.
Andiamo allora a vedere nel dettaglio come funziona una caldaia a condensazione.
Il cuore del funzionamento di una caldaia a condensazione risiede nel suo innovativo processo di recupero del calore latente. Quando il gas viene bruciato nella caldaia, produce energia termica e fumi di scarico che contengono vapore acqueo, un sottoprodotto della combustione. In una caldaia tradizionale, questi fumi vengono espulsi attraverso il camino a una temperatura elevata, disperdendo il calore generato.
Al contrario, nelle caldaie a condensazione, i fumi vengono convogliati attraverso uno scambiatore di calore dove vengono raffreddati fino a far condensare il vapore acqueo presente. Questo processo di condensazione rilascia calore latente, che viene quindi riutilizzato per riscaldare ulteriormente l’acqua che circola nel sistema di riscaldamento. In questo modo, è possibile sfruttare al massimo il potere calorifico del combustibile, raggiungendo un’efficienza che può superare il 100%.
Questo recupero del calore non solo aumenta l’efficienza energetica, ma contribuisce anche a ridurre le emissioni di anidride carbonica e altri inquinanti, in quanto è necessario meno combustibile per produrre la stessa quantità di calore.
Se dovessimo stilare una lista dei principali vantaggi di una caldaia a condensazione li potremmo riassumere così:
L’efficienza e la durata delle caldaie a condensazione dipendono da una corretta installazione e manutenzione. Uno degli aspetti tecnici più critici è la gestione dei fumi di scarico e della condensa. Poiché i fumi vengono raffreddati fino a far condensare il vapore acqueo, è necessario un sistema di scarico che possa gestire la condensa acida prodotta. Questa condensa, se non correttamente neutralizzata e smaltita, può causare corrosione nei componenti metallici della caldaia e nelle tubazioni.
Per evitare questi problemi, le caldaie a condensazione sono realizzate con materiali resistenti alla corrosione, come l’acciaio inossidabile per gli scambiatori di calore. Inoltre, è fondamentale l’uso di canne fumarie appositamente progettate per resistere all’umidità e all’acidità dei fumi condensati. Queste sono solitamente realizzate in materiali plastici come il PVC o in acciaio inox, che garantiscono una lunga durata nel tempo.
Anche l’installazione della caldaia a condensazione richiede particolare attenzione: deve essere posizionata in un luogo che consenta un facile accesso per la manutenzione e che garantisca un’adeguata ventilazione. Una corretta installazione del sistema di scarico dei fumi e della condensa è fondamentale per evitare problemi di corrosione e per garantire il funzionamento sicuro ed efficiente della caldaia stessa.
Al tempo stesso è essenziali effettuare periodicamente le attività di manutenzione ordinaria. Operazioni come la pulizia dello scambiatore di calore, il controllo della pressione dell’acqua e la verifica del corretto funzionamento del sistema di scarico della condensa contribuiscono a prevenire malfunzionamenti e prolungare la vita utile dell’impianto.
La manutenzione straordinaria invece, necessaria in caso di guasti o malfunzionamenti, deve essere eseguita da tecnici specializzati per garantire che ogni componente venga riparato o sostituito correttamente, minimizzando i tempi di inattività.
L’Agenda Europea ha un obiettivo ben preciso: raggiungere entro il 2050 la completa decarbonizzazione del Vecchio Continente. Per raggiungere questo ambizioso orizzonte le abitazioni del futuro dovranno essere caratterizzate da tutta una serie di parametri di ecosostenibilità, in grado di ridurre al minimo il fabbisogno energetico.
Tra gli interventi di efficientamento è prevista anche la sostituzione dei vecchi sistemi di riscaldamento con le nuove caldaie a condensazione. Secondo quanto scritto nel nuovo regolamento europeo entro il 2040 le vecchie caldaie a gas dovranno scomparire dalla circolazione ed inoltre, a partire dal 2025 non sarà più rilasciato alcun sussidio per la loro installazione.
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